Duke non è... un santo.


Il #teamDuke ha fatto proseliti (dentro ci sono anche io), scrivere di lui è stato divertentissimo e lasciarlo andare, all'ultima pagina, devo ammettere che è stato doloroso anche per me.
Mi è servito qualche giorno di recovery.
L'accettare il fatto che lui sia un personaggio di fantasia mi ha più volte stuzzicato l'idea di lanciare il contest "Find the real Duke", stile reality nel quale trovare la persona più simile a lui possibile.
Ma riflettiamo!
Duke è bello (neanche Allegra può non notarlo), ha la battuta pronta e una lingua affilata, è sicuro di sé al punto da farti sentire completamente protetta quando sei al suo fianco; non parla mai a sproposito ma sa come tenerti sulla corda. E' indipendente, non gli interessa il giudizio altrui ed è uno di quelli che va dritto per la sua strada.
Ha il suo passato, ma è sufficientemente intelligente da gestirlo senza che per lui diventi un fardello emotivo.
Sa fare sentire una donna, una VERA donna, è appassionato e generoso (if you know what I mean, ladies...).
Fin qui, la domanda sarebbe: ok, dove devo firmare?
Però c'è una cosa che nella nebbia dell'ammmore non salta subito agli occhi (cosa che sarebbe stata più evidente se avessi scritto Stronze si nasce con i capitoli lei/lui, ma che non avrebbe funzionato molto a livello narrativo): Duke non è un santo.
Già.
Duke è impegnato, ha una relazione a distanza e a maggior ragione SI BASA SULLA FIDUCIA.
Quando Duke, quella mattina, bacia Allegra mentre dorme, ricordiamoci che ha una ragazza a Parigi che lo aspetta.
E' vero, l'amore è amore, quando c'è il momento magico, non si può sfuggire, però... Duke, bravo ma non bravissimo!
Lui aiuta Allegra a conquistare Tristan, ma il vero motivo per cui accetta di darle una mano è per poter stare con lei, e siccome conosce l'amico, sa che ci sono delle possibilità di riuscita scarsissime  e conta soprattutto sul fatto che Allegra a un certo punto si stanchi e abbandoni.
Anche il nostro Duke ha il suo piano, anche se non dichiarato quanto quello di Allegra.
Il ragazzo è sottile e sa giocare a scacchi, molto meglio di Allegra.
E' lui a guidare il gioco ed è lui a sedurla, anche se Allegra fino all'ultimo è convinta del contrario.
Quindi, a conti fatti, sì, Duke è un uomo dalle qualità eccezionali, sicuramente uno per cui vale la pena darsi da fare (se esistesse), ma è umano e sotto sotto... è il principe nero.
Ma un po' cattivo, il maschio non guasta. Come cantava Ferradini: ... fuori dal letto, nessuna pietà....



Commenti

  1. Però scusate a chi piace più il principe azzurro ora che tutte possiamo finalmente fare carriera e essere libere di avere un cervello? D'altra parte, Allegra neppure aveva battuto ciglio quando la aveva baciata; se fosse stata onesta si sarebbe tirata su e avrebbe dato uno schiaffo. Ergo, se avessi dipinto Duke come il principe azzurro non avrei mai amato il finale. Gli eroi classici purissimi e bellissimi hanno fatto il loro tempo, meglio questi più umani.... Però risolvici un ultimo dubbio, Stu il fratello di Allegra, monsieur vecchia scuola, in fondo in fondo che tipo è? Perché a me lui è rimasto nel cuore... sarà che un fratello è per sempre sarà che mio moroso è nella finanza..

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    1. Stu è un cavaliere d'altri tempi in giacca e cravatta, integerrimo e che non gioca mai sporco, uscito da un romanzo regency.

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