Criteri di giudizio


Io sono prima di tutto una lettrice, e come tale anche io mi faccio un'opinione dei romanzi che leggo.
Molti mi piacciono, pochi mi strappano l'anima e se la portano via, medio-pochi mi deludono.
In genere lascio una recensione su Amazon (cartacei) o su Kobo ma non sono mai troppo cattiva (la mia soglia minima è 3 stelle) perché quando un libro mi fa schifo schifo mi pongo la domanda: ma non è che sono io a non avere la sensibilità per comprenderlo? Non è che mi manca qualche strumento per cogliere appieno il messaggio? Mentre lo leggevo, pensavo troppo ai c----i miei e non sono riuscita a empatizzare con la storia perché ero distratta?
Questo è il limite che mi do.
Poi ci sono elementi dai quali il mio giudizio (personale) non può prescindere e sono i seguenti:
1 - La storia non ha ritmo, ma solo un lento trascinarsi da un capitolo all'altro. Non posso metterci 2 mesi a finire un libro di 200 pagine;
2 - Manca una trama solida, o addirittura è del tutto assente. A libro finito, non sono capace di riassumerne il succo;
3 - Dialoghi privi di scopo/oggetto: quelli che quando ho finito di leggerli mi chiedo "Ma di che hanno parlato i protagonisti fino ad ora?";
4 - Azioni incongrue: il protagonista compie azioni del tutto scollegate alla sua caratterizzazione (esempio estremo: odia le armi, ma va al poligono di tiro);
5 - Imprecisioni o mancate verifiche dell'autore, tipo dire che a Londra i taxi sono gialli (una cosa la lascio correre, ma se ogni due pagine c'è una castroneria la cosa mi irrita);
6 - Non capire cosa vuole il protagonista. Sapere quale sia la quest del romanzo è fondamentale;
7 - Errori grammaticali. (Uno o due al correttore possono sfuggire, ma in ogni pagina non sono ammissibili);
8 - Ripetizione perpetua delle stesse scene e degli stessi dialoghi con variazioni minime sul tema (cambia la location o cambia l'ordine delle parole);
9 - Presenza di troppi capitoli "inutili", quelli che non fanno progredire la trama, ma sono solo passaggi che l'autore  ha scritto per divertissement;
10 - Location qualunquista: il contesto è importante per portarmi dentro alla storia. Non basta scrivere che siamo a New York o Londra e fine (quindi il romanzo potrebbe essere ambientato ovunque), la città devo sentirla e vederla.

Ecco questi sono i miei 10 punti cardine in base ai quali IO (e sottolineo io), capisco se ho letto qualcosa di valido o no.

E come dice la mitica Miranda Priestly: è tutto.

Quali sono i vostri criteri imprescindibili in base al quale valutate un romanzo?

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