Coincidenze? Io non credo...


Ho già parlato dei topoi (argomento/situazione che, pur cambiando a seconda dell'epoca, si ripete in tutta la storia della letteratura) del romanzo rosa: il protagonista maschile ricco, il lieto fine obbligatorio, l'ambientazione all'estero (le grandi capitali internazionali vanno per la maggiore).
Oggi, ne affronto un altro, spesso oggetto bacchettate sulle dita: le coincidenze.
Chi legge romanzi rosa sa che gli eventi cono concatenati tra loro grazie a una serie di coincidenze che nella realtà avrebbero difficile possibilità di verificarsi:
- L'attore cantante famoso che GUARDACASO si trasferisce proprio nella casa accanto a quella della protagonista;
- Il grande ritorno inaspettato di lui/lei che stravolge la vita di tutti, che GUARDACASO prima non avevano senso di esistere;
- L'invito INASPETTATO al grande evento esclusivo;
- Una notte di sesso e via con lo sconosciuto di turno che il giorno dopo si rivela GUARDACASO essere il nuovo collega al lavoro, o peggio... Il capo!;
- L'incontro scontro stile "Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia PER CASO";
- La collaborazione lavorativa GUARDACASO PROPRIO con il collega detestato (come se non ci fossero altre persone con cui lavorare in tutta la società);
- Il sesso GUARDACASO sempre fantastico.
Potrei continuare all'infinito... ma è irrilevante, perchè quello che voglio dire a chi storce il naso davanti ai casi casuali dei romanzi rosa, che questi sono romanzi di evasione e che sono costruiti proprio per darci quegli elementi che nella vita non abbiamo mai: soldi a palate per non doversi preoccupare delle bollette (almeno con la fantasia, concediamocelo), bellezza eterna, vite dinamiche in contesti da sogno, lieto fine che regolarmente non abbiamo MAI e.... coincidenze fortuite.
Se dovessi narrare di verità sputata, allora, il più grosso evento fortuito nelle mie giornate è scoprire di avere nel portafoglio l'euro per il carrello della spesa


Avanti! Chi leggerebbe un libro del genere?!
Le coincidenze fortuite SONO il romanzo rosa che altrimenti sarebbe solo una sequela di eventi sterili e slegati che non vanno a parare da nessuna parte. 
Il realismo, nei romanzi rosa, è dato da altro: dalla nitidezza descrittiva del contesto; dai dialoghi e dalla caratterizzazione dei personaggi, dalla coerenza tra il loro essere e le loro azioni, dall'inserimento di fatti veramente accaduti, dall'autenticità delle emozioni, dai momenti negativi, dal fatto che IL PROTAGONISTA VUOLE QUALCOSA.
Tutto il resto è struttura, è genere.
Volete un esempio di romanzo (padre del genere rosa) pieno zeppo di casualità? Orgoglio e pregiudizio


Eccovi serviti:
- di tutte le tenute dell'Hertfordshire, Bingley e Darcy si trasferiscono proprio nella tenuta accanto alla casa dei Bennet. Possibile che a parte Netherfield, non ci fosse altro?!?!?!? Sì, certo, ma il romanzo sarebbe finito a pagina 2;
- di tutte le donne di Meryton, Bingley s'innamora PROPRIO di Jane. Come sopra, se si fosse innamorato di un'altra, romanzo finito;
- quando Jane va a trovare Miss Bingley, dopo un temporalone, ci mette 5 minuti netti a sviluppare febbre e raffreddore da ricovero (quando qualunque altro essere umano ci mette almeno un giorno) e GUARDACASO è costretta a restare a Netherfield;
-sempre GUARDACASO Lizzie s'invaghisce PROPRIO di Wickham, che di tutti gli ufficiali dell'esercito è quello che ha rapporti spinosi con Mr Darcy;
- superGUARDACASO Mr Collins è vicario della tenuta di Lady Catherine De Bourgh, che è LA ZIA di Mr Darcy;
- GUARDACASISSIMO quando Lizzie va a trovare Charlotte e Mr Collins a Rosings, qui vi trova anche Mr Darcy in visita alla vecchia zia;
- di tutti i posti in cui gli zii di Lizzie potrebbero portarla con sè in vacanza, scelgono GUARDAGUARDAGUARDACASO il Derbyshire, con l'aggravante di andare pure a fare visita a Pemberley (la tenuta di Darcy);
- IPERMEGAGUARDACASO durante la visita di Lizzie, Darcy è proprio a Pemberley (e nessun domestico sembrava esserne al corrente... mah);
- STRASTRASTRAGUARDACASO, di tutte le giovani donne che poteva irretire quel cacciatore di dote di Wickham, proprio Lydia Bennet è andato a sedurre e "rapire"... se c'è una senza mezza dote è proprio Lydia Bennet!;
- di tutte le persone che poteva sistemare il pasticciaccio dell'onore di Lydia, GUARDACASOCASISSIMO è proprio Darcy a trovarli e farli sposare a sue spese!
Insomma, le autrici pilotano le coincidenze, questo è un fatto, ma è parte del genere, e come il lieto fine e il principe azzurro, incontestabili.
E concediamocele un po' di coincidenze fortuite almeno nella fantasia, che in questa vita non riusciamo neanche a fare una lavatrice senza spaiare i calzini!!

Commenti

  1. Evviva le coincidenze fortuite! Mi farò una maglietta con su scritto "Io sto con le coincidenze fortuite". Grazie al cielo esistono almeno nei libri e ci fanno sognare. Evviva il rosa!

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  2. Questo post mi ha fatto molto ridere, e mi ha fatto fare pace con le coincidenze nei romanzi rosa. Però, se posso dirlo, almeno in amore io il lieto fine l'ho avuto. E a ben pensarci, accidenti! Quante coincidenze si verificarono per far sì che io e mio marito potessimo conoscerci... :)

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