Vorrei scrivere un romanzo ma non so come fare

                                                           

La prima domanda che farei è: ce l'hai un'idea? Hai una storia in mente?
O quella di scrivere un romanzo è solo un languorino? Una indefinita "voglia di qualcosa di buono" come la signora dei Ferrero Rocher?
Lo dico perché la differenza è abbastanza sostanziale. Nel primo caso possiamo sederci e lavorare, nel secondo, meglio dedicarsi ad altro.
Nel caso in cui tu abbia un'idea allora continua a leggere.
Innanzitutto, dobbiamo riconoscere l'idea. Se risponde alla domanda: "Cosa succede?", è una buona base di partenza per un romanzo. Se invece la risposta è "Boh" o "È ambientato in Minnesota", allora torna alla casella del via.
Se però succede qualcosa, dobbiamo capire come raccontare cosa succede.
Premessa, questo che vado a spiegare non è un metodo universalmente efficace, non ha ricevuto il sigillo di garanzia di nessuno, ma se qualcuno non avesse mai scritto nulla e volesse iniziare ora, io mi muoverei così.
Il presupposto è: se partiamo con le idee confuse, procederemo confusi senza sapere dove stiamo andando e scriveremo una cosa senza capo ne coda.
Partiamo da due strumenti: sinossi e personaggi.
La sinossi è la nostra storia raccontata in maniera sintetica ma completa.
Mettiamo nero su bianco tutti gli eventi, dall'apertura al gran finale, passando per ogni svolta decisiva.
La sinossi è il nostro navigatore, ci servirà ad avere le idee chiare mentre scriviamo, a non perderci, e a non trovarci a un certo punto a chiederci: "E adesso cosa scrivo?".
Scrivere una sinossi non è uno scherzo, sono 3 pagine ma vi assicuro che ci si possono passare sopra diversi giorni.
"Eh, ma così tanto?" - "Ma uccide la creatività" - "Ma è faticoso! - "A cosa serve se tanto devo scrivere tutto il romanzo?".
La sinossi serve per capire se la nostra storia fa acqua da qualche parte.
A molti autori la sinossi non piace perché li mette davanti al fatto che l'idea che credevano tanto geniale, invece è una c@77ata atomica.
Sì, è successo anche a me, quindi lo dico per esperienza personale.
Ho una cartella piena nel pc, nominata "NO", in cui si decompongono serenamente tutte le pessime sinossi delle pessime idee che ho avuto negli anni.
Ma il bello del gioco è questo, ideare nuove trame in continuazione. Di 10 che ne penserai alla fine ne svilupperai una. Però, quell'una sta in piedi a meraviglia.
Scrivere con una sinossi velocizza parecchio la prima stesura perché non sarete mai a un punto morto della storia.
Me ne sono accorta quando ho iniziato a farmi le sinossi prima di scrivere i romanzi, anziché andare a braccio: ora impiego la metà del tempo.
Adesso, quando leggo, un romanzo scritto senza sinossi lo riconosco dopo10 pagine.
Veniamo ai personaggi: chi è il protagonista (o protagonisti), chi sono i personaggi secondari, i terziari. Che ruoli hanno? Come incidono sulla trama?
Può essere utile fare delle vere e proprie schede/carte di identità dei vostri personaggi in cui definire le caratteristiche fisiche, caratteriali, professionali, backstory e relazioni per conoscerli in modo da dare poi voci uniche e autentiche a ciascuno di loro.
Sì, è un sacco di lavoro, ma anche in edilizia, prima di costruire la casa si redige il progetto PRIMA. Sarebbe come andare in cantiere e dire ai muratori: "Bene, iniziate a scavare!", loro chiederanno: "Dove? A che profondità? Quanto largo deve essere lo scavo? Quale è lo zero di riferimento?", e voi alzate le spalle e rispondete: "Non lo so".

Vi lascio un utile esercizio da fare che vi aiuterà a comprendere al meglio cosa vuol dire scrivere una sinossi e fare le schede dei personaggi: prendete un romanzo che amate molto, che conoscete bene, che magari avete letto più volte e riassumetelo. In 3 pagine word raccontate tutta la storia a parole vostre, dall'inizio alla fine, descrivendo l'intreccio narrativo passaggio per passaggio.
Quella che avete tra le mani è una sinossi e voi dovrete fare la stessa cosa con la storia che avete in testa.
Schede personaggi: inventare è difficile, quindi per esercitarvi iniziate facendo le schede di persone che conoscete tipo genitori, fratelli, amici, colleghi...

Lo so che è tanto da fare e ci vuole tempo ma fidatevi, con questi strumenti, scrivere il romanzo sarà più semplice. E poi, nulla è inciso sulla pietra, se scrivendo il romanzo ti venisse un'idea migliore, puoi deviare dalla sinossi originale e iniziare un nuovo percorso nella nuova direzione. Ricordati però di definire dove stai andando.




Commenti

  1. Hai perfettamente ragione, il difficile in ogni cosa è programmarla e anche l'antica arte della scrittura va in qualche modo "preparata". Io mi fermo già da lì e quindi capisco che la storia non c'è, non va bene e non vale la pena scriverla. Ho montagne di sinossi....e parto anche in quarta con i personaggi, caratteri ecc e poi mi areno. Immagino che in fondo io voglia scrivere qualcosa e magari guadagnarci, ma fallisco miseramente. Lascio lo spazio a chi, meritatamente, si applica e ottiene risultati notevoli come te.

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  2. Concordo in pieno e poi serve, perché a volte hai la storia che cerca te, chiede di essere scritta (e anche riscritta a volte), quindi avere ben chiaro tutto è un buon punto di partenza, che poi si debba sempre continuare a studiare e migliorare è un dato di fatto!!!

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  3. Grazie mille. Utilissimo articolo e esercizi per scrivere.

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  4. Grazie finalmente ho un punto di partenza

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